Spatial Sense è una combinazione di due algoritmi. Il primo è un algoritmo pinna restoration. Riproduce i segnali spettrali monaurali dell'orecchio aperto che vengono disturbati se il microfono dell'apparecchio acustico viene posizionato all'esterno del padiglione auricolare. Il secondo algoritmo mantiene la differenza di livello interaurale (ILD) ovvero la differenza naturale nei livelli del suono che raggiungono ciascun orecchio causata dall'ombra della testa. Si tratta di un segnale di localizzazione binaurale importante che può essere disturbato dalla compressione ad ampia gamma dinamica.
Questa figura mostra l'attenuazione dipendente dall'angolo per l'orecchio destro senza apparecchio acustico. Il rosso scuro indica un’attenuazione scarsa o nulla. Il caratteristico tracciato di attenuazione dell'orecchio senza apparecchio acustico è imitato da Spatial Sense.
| Senza amplificazione Il segnale raggiunge l'orecchio sinistro a 70 dB, quindi l'orecchio destro a 60 dB. La differenza di livello interaurale (ILD) è pertanto 10 dB a causa dell'effetto ombra della testa. È semplice percepire che il suono viene dal lato sinistro. |
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| Con amplificazione WDRC WDRC può aggiungere 5 dB di guadagno a sinistra e 10 dB a destra perché i suoni più bassi vengono amplificati maggiormente dalla modalità WDRC. La ILD viene quindi ridotta a 5 dB ed è più difficile percepire da dove vengono i suoni. |
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| Con amplificazione WDRC E Spatial Sense Spatial Sense calcola la ILD corretta e la mantiene allineando i guadagni dei due apparecchi acustici in base allo scambio di dati ear-to-ear. |
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Lo scambio di dati ear-to-ear tra gli apparecchi acustici è analogo all'intersecarsi dei segnali fra le orecchie nell'apparato uditivo. Ciò contribuisce a imitare la preservazione della ILD in maniera molto simile ai normali processi uditivi.
| MODELLO RESOUND | SCELTA |
| LiNX Quattro 9 / LiNX 3D 9 / ENZO 3D 9 | Spatial Sense disponibile |
